Quantix Italia: la tecnologia a braccetto con la medicina rigenerativa
Una realtà in espansione il cui scopo è la stimolazione delle capacità di rigenerazione e riparazione dell’organismo umano
Una startup che vuole migliorare la qualità di vita dei pazienti, ma come? Stiamo parlando di Quantix Italia, realtà fondata nel 2018 a Milano dall’idea di un gruppo di imprenditori e manager esperti nel settore della medicina rigenerativa, una branca della medicina che si pone l’obiettivo di curare le malattie croniche per risolvere problemi ai pazienti con patologie degenerative. A raccontarcelo è stato Federico Costa, titolare.
” Quantix Italia continuerà anche in futuro a svolgere attività di ricerca e sviluppo per dare vita a nuove linee di prodotti sia a livello di dispositivo medico che a livello di farmaci e di cosmetica. “
Nei primi tre anni di vita Quantix Italia ha stanziato dei contratti per le attività di ricerca e sviluppo con alcune università, in particolar modo con l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese e anche con società grazie alle quali oggi portano avanti alcuni progetti. Con una di queste hanno stretto una collaborazione legata allo sviluppo di un dispositivo medico di classe 3 in campo ortopedico ed estetico. Nel 2021, la realtà ha ottenuto la licenza per il primo brevetto che corrisponde al prodotto di un loro dispositivo medico chiamato Idria del quale sono molto fieri e del quale hanno commerciato le prime vendite nel 2023. Quest’anno è stato l’anno di svolta della startup perché sono stati lanciati sul mercato tre dispositivi medici grazie ai quali sono riusciti, in un primo momento, a consolidare il commercio nazionale e, adesso, anche il mercato a livello internazionale che porterà in alto il fatturato. Alla fine del 2023 quello del mercato internazionale rappresentava circa il 15%, adesso puntano a raddoppiare questa percentuale per diventare una startup di livello internazionale.
La società possiede una pipeline di tre prodotti con diversi modelli all’interno: tutti si occupano della processazione del sangue periferico per l’ottenimento di un plasma ricco di piastrine dalle quali ci sono delle componenti biologiche che vengono concentrate e reintrodotte nel tessuto del paziente per curare una malattia cronica in campo ortopedico e in campo vascolare. Il loro lavoro è quello di aiutare i pazienti attraverso l’innesto di tessuti umani opportunamente ingegnerizzati curando quei tessuti che prima erano danneggiati. Attualmente i loro clienti sono distributori che operano a livello nazionale e internazionale e che in un secondo momento si occupano di vendere i prodotti al dettaglio ad ospedali e studi medici privati i quali sono autorizzati a trattare i tessuti umani.